Monday, February 26, 2007

WALL


WALL
Originally uploaded by diabbolo.
cavolo ma come fa uno, una volta sfondata una porta, a trovare un muro...
sempre,
e cosi' via all'infinito

...questo ti uccide....
le belle speranze che uno si costruisce faticosamente a volte vacillano.
ma d'altronde e' cosi' per tutti...insomma ognuno ha la sua croce quotidiana...o no?

e i muri, come si sa', prima o poi crollano....
(speriamo che qualcuno ci regali un bulldozer per natale...che cosi' gli diamo una spinta)

Wednesday, February 21, 2007

Anche le promesse svaniscono...


Anche le promesse svaniscono...
Originally uploaded by FotoRita.
stamattina mi alzo e vedo questa foto...
e ho pensato....
che a volte un'immagine, puo' veramente colpire nel segno, andare piu' a fondo di mille parole...dire senza parlare....

risvegliare sentimenti e pensieri che pensavi messi da parte...

che ti hanno reso felice, ma... ora, invece, sono solo ricordi

Monday, February 19, 2007



Per Paul e per il suo libro che ho letto con piacere e con emozione....
grazie...
un grazie a Paolo
uno a Camilla
uno a Michele...
...
..
.

ah e se lo volete leggere andate qui

Saturday, February 03, 2007

ricordi


sagome
Originally uploaded by diabbolo.
a volte vorrei ricordare....
meglio di come faccio
vorrei prendere i miei ricordi e metterli in una canzone...
vorrei saper scrivere canzoni...

ma non sono capace....al massimo riesco a fare qualche foto carina...

ma quella che cito qui e' una canzone speciale,bella che dice cose vere intense e importanti...

e quando la ascolto penso ancora a te, Luci

"La canzone è una penna e un foglio
così fragili fra queste dita,
è quel che non è, è l’erba voglio
ma può essere complessa come la vita.
La canzone è una vaga farfalla
che vola via nell’aria leggera,
una macchia azzurra, una rosa gialla,
un respiro di vento la sera,
una lucciola accesa in un prato,
un sospiro fatto di niente
ma qualche volta se ti ha afferrato
ti rimane per sempre in mente
e la scrive gente quasi normale
ma con l’anima come un bambino
che ogni tanto si mette le ali
e con le parole gioca a rimpiattino.

La canzone è una stella filante
che qualche volta diventa cometa
una meteora di fuoco bruciante
però impalpabile come la seta.
La canzone può aprirti il cuore
con la ragione o col sentimento
fatta di pane, vino, sudore
lunga una vita, lunga un momento.
Si può cantare a voce sguaiata
quando sei in branco, per allegria
o la sussurri appena accennata
se ti circonda la malinconia
e ti ricorda quel canto muto
la donna che ha fatto innamorare
le vite che tu non hai vissuto
e quella che tu vuoi dimenticare.

La canzone è una scatola magica
spesso riempita di cose futili
ma se la intessi d’ironia tragica
ti spazza via i ritornelli inutili;
è un manifesto che puoi riempire
con cose e facce da raccontare
esili vite da rivestire
e storie minime da ripagare
fatta con sette note essenziali
e quattro accordi cuciti in croce
sopra chitarre più che normali
ed una voce che non è voce
ma con carambola lessicale
può essere un prisma di rifrazione
cristallo e pietra filosofale
svettante in aria come un falcone.

Perché può nascere da un male oscuro
che è difficile diagnosticare
fra il passato appesa e il futuro,
lì presente e pronta a scappare
e la canzone diventa un sasso
lama, martello, una polveriera
che a volte morde e colpisce basso
e a volte sventola come bandiera.
La urli allora un giorno di rabbia
la getti in faccia a chi non ti piace
un grimaldello che apre ogni gabbia
pronta ad irridere chi canta e tace.
Però alla fine è fatta di fumo
veste la stoffa delle illusioni,
nebbie, ricordi, pena, profumo:
son tutto questo le mie canzoni"