Tuesday, May 25, 2010

Sono permaloso


Terzo cambio
Originally uploaded by diabbolo
Ed anche monotono forse.
A volte o forse spesso mi aspetto dalle persone cose che non arrivano.
Poi allora mi deprimo e non so più come comportarmi.
Ripenso a quello che sono che sono stato e che sarò.
E i dubbi mi assalgono, le paure mi soverchiano, e mi capita pure di non riuscire ad addormentarmi la sera.
Mi vedo domani, fra un mese, un anno... E ho paura di essere solo.
Ma so che i miei amici, quelli veri, ci saranno.
Ma comunque non posso mancare di essere ugualmente spaventato.
Di non sapere cosa fare.
E a volte chi ..... :'(

Thursday, May 13, 2010

l'attente


l'attente
Originally uploaded by diabbolo
Quando penso all'attesa, mi viene immancabilmente sempre in mente "Waiting, watching the clock. It's four o' clock. It's got to stop. Tell him. Take no more. She practices her speech as he opens the door, she rolls over, Pretends to sleep as he looks her over..." dall'inizio di Better man dei pearl jam.
Fantastica.
Una canzone che mi ha segnato e mi segna.
Ogni volta che la ascolto mi viene la pelle d'oca, inizia e sento i brividi...
E cosi' ancora e ancora e ancora... e certe versioni live (diciamolo pure: in una in particolare) mi strappano quasi una lacrima...

Beh strano.
E bello assieme.

E con questo ho finito l'intro,
ed ora possiamo cominciare con il pensiero vero e proprio che ha motivato questo post.
Ieri ho messo questa foto su flickr, ero li' che la caricavo e mi chiedevo quale fosse il titolo migliore... mi trasmetteva un senso di attesa, l'attesa nella ville lumiere....

Stamattina riguardo la foto e mi rendo conto che anche io spesso attendo

attendo e basta... e di tanto in tanto mi sento inutile in questa mia attesa

Ma capita che attendere sia l'unica e anche la migliore delle cose da fare.

Mi viene in mente un, forse, buon esempio.
Pensate il pane. Per prepararlo non serve niente di difficile, niente di complicato. Si prende farina acqua lievito e si impasta, si impasta e si impasta. Ma se si impasta e basta non si ottiene il risultato voluto, non si ottiene il pane morbido fragrante e profumato che si vorrebbe...ma solo una specie di schiacciata... dalla consistenza e il sapore indefinito. Per fare il miracolo, ad un certo punto bisogna attendere. Bisogna staccare le mani dalla pasta, riporla al caldo, e lasciare che le cose si aggiustino da sole. Ci puo' sembrare innaturale non aiutare non adoperarci per cambiare le cose, ci si puo' sentire inutili anche, ma non possiamo cambiare nulla. Solo lasciato passare un certo lasso di tempo, vale la pena impastare ancora, e cosi' via come in un ciclo finche' non si inforna.

Penso che ogni tanto anche la vita sia cosi'. Non c'e' bisogno di impastarla sempre, spesso bisogna starla a guardare lievitare... semplicemente bisogna riuscire a metterla alla giusta temperatura.

E bohm.

quindi non sentiamoci inutili se non siamo sempre li' a fare qualcosa.

Monday, May 10, 2010

gorgoglii dentro


C'e' un diavolo in me
Originally uploaded by diabbolo
In sti giorni sono strano,
ho come dei gorgoglii dentro a livello di stomaco.
Un po' i rumori che ti vengono quando dici che ti brontola la pancia perche' hai fame.
Ma non credo sia quello.
Non ho fame (o meglio io mangerei sempre, quindi il fatto che mangerei anche dopo i suddetti rumori non vuol dire io abbia fame)... e mi pare che comunque la sonorita' sia leggermente diversa

Credo invece che siano i miei pensieri e i miei dubbi che prendono forma nella pancia, dopo che non trovano piu' spazio nella testa.

Sono qui he mi rodo e nemmeno io so bene perche'
O meglio:
ho delle supposizioni,
ho anche delle possibili soluzioni,
idee su cosa fare e dire
ma poi mi chiedo se sia bene o meno agire cosi'
se nell'ottica del voler raggiungere un risultato non sarebbe meglio agire altrimenti,
mi rifaccio altre domande
e cosi' i pensieri riprendono la loro strada su fino alla testa
giu' fino alla pancia
e ogni tanto anche fuori dagli occhi

(che poi in fondo quello ci fa anche bene)

Per questo mi sa che fa bene andare a correre (se non altro a me). si riesce a domarli un po' (i pensieri).
a spingerli fuori insieme a tutti gli scarti del corpo con il sudore.
a bruciarli nei muscoli, anche se poi, come una fenice, spesso (no meglio dire sempre) ritornano... ma non prima di essere riusciti a rilassarci un po'

E' ora di correre adesso.
Ho bisogno di bruciare la mia dose giornaliera di pensieri.

Vado
ci si vede

Wednesday, May 05, 2010

( / )


square pancakes
Originally uploaded by diabbolo
Piove oggi a pisa
E la pioggia oramai dura da qualche giorno.
La situazione e' deprimente, percio' ho deciso di estrarre dal cappello qualche vecchia (nemmeno troppo) foto di cibo per tirarmi su il morale.

La situazione piovosa e' noiosa per molti motivi. Persanolmente la ritengo soprattutto scomoda. Del tipo che il non potersi muovere senza bagnarsi, il non poter bere una birra all'aperto... il fatto che sia tutto sempre tendenzialmente buio... umido-umidiccio....
altrimenti, non e' che io odi la pioggia, la domenica mattina svegliarmi con il rumore della pioggia e allora rigirarmi sotto il piumone e tornare a dormire, e' qualcosa secondo me di fantastico....

ma appunto.
la domenica mattina.
non il mercoledi' quando devo andare al lavoro,
e soprattutto non che quando esco in bici, e sono a meta' strada allora inizia a piovere

no mi spiace

quello no.