Monday, March 29, 2010

Survived


Survived
Originally uploaded by diabbolo
"Sopravvissuto"
Venerdi' sera, ore 19:45, andando a casa di amici per una cena a sorpresa alla mia coinquilina che ci lascia per andare verso lidi migliori in Germania, ho avuto un piccolo incidente in moto.
Lo scontro non e' stato, per fortuna, di grandi proporzioni, e così' sono qui che ne posso scrivere, con le mie mani e seduto a un tavolo e non steso in un letto.

Sono stato fortunato.

Sono caduto, si', ma non mi sono ribaltato oltre la macchina e non sono finito scaraventato a metri e metri di distanza... Comunque il contatto con il suolo e' stato ravvicinato, duro, freddo, improvviso, il mio mento, il mio labbro, il mio dito, la mia schiena e il corpo tutto ringraziano.
Per la prima volta mi e' capitato di essere aiutato da persone della strada, si sono assiepati intorno a me in tanti, veloci, immediati, non mi sembra quasi di essere rimasto nemmeno un minuto solo sulla strada. Mi hanno chiesto come stavo, cercando alla bell'e meglio di accertarsi delle mie condizioni, mi hanno consigliato di stare fermo e si preoccupavano a ogni mio movimento, impauriti. Probabilmente facevo un po' impressione, un taglio che avevo all'interno del labbro faceva si che perdessi molto sangue dalla bocca.
Non un bello spettacolo... no no no.
Di fatto pero' subito ho potuto constatare che muovevo ancora tutto: dalle mani ai piedi. Poi che i denti stavano ancora al loro posto e che muovevo pure anche la schiena.
Mi sono quindi calmato, e ho cercato di affrontare la situazione in maniera razionale, anche se non ho mai avuto motivo di perdere il controllo tranne forse nel momento del volo in cui, anche se in pochi secondi, ad uno scorrono mille pensieri per la testa.

Dopo pochi minuti e' arrivata l'ambulanza.
Subito hanno preso in mano la situazione, si sono messi a dirmi di non muoversi e via dicendo. Poi pero' avevano difficolta' a spostarmi e mettermi in barella, beh, credetemi, non mi sono mai sentito cosi' instabile. Ma tant'e': non sono caduto. Quindi anche se non stabilissima era di certo abbastanza stabile :)

E poi via per le strade di Pisa con l'ambulanza. Mi sentivo un po' come nei film, con quelle scene pulp in prima persona dove si vede il tetto dell'ambulanza e si sentono le voci delle infermiere e dei medici che parlano vicino a te (ah! ma non e' come nei film dove parlano di te, ma i miei parlavano dei cavoli loro... a parte una che era preoccupata per me e continuava a tenermi la testa dritta)
Poi mi hanno scaricato in pronto soccorso. Li' dopo veloci accertamenti si sono resi conto che non ero in pericolo di vita, e mi hanno parcheggiato da una parte in attesa. Due infermiere si sono prese cura di me, mi hanno messo la farfalla a un braccio e mi hanno poi dato una mano a controllare che la mia macchina fotografica fosse ancora viva (Si'!!! L'avevo in una borsa al mio fianco al momento dell'impatto con anche tre lenti, e tutto si e' salvato! come pure l'iphone!). Dopo un attimo mi hanno pure trovato un posto per la barella un po' meno in mezzo al via vai della gente.
Dopo un 45 min pero' mi hanno lasciato causa cambio turno :(
Allora ho iniziato a guardarmi attorno.
Ad osservare le persone.
A sentire le voci.

E' passato tanto tempo così'
Prima che una signora che assisteva un uomo dell'est vicino a me che non parlava italiano, si offrisse di darmi una pezza di stoffa umida per pulirmi la faccia dal sangue.
Si trovano persone gentili ovunque :)

Il tempo passava, il mio vicino di barella e' cambiato ed e' arrivata una ragazza, anche lei caduta da un mezzo a due ruote (un motorino)… e così' ho avuto qualcuno con cui scambiare due parole.

Finalmente a un certo punto e' arrivato il mio momento.
Mi hanno preso e portato in una sala, stava per capitarmi qualcosa quando…. stop! si cambia e così' parcheggiato di nuovo.
Passa ancora un po' di tempo, ora non avevo più' nessuno con cui parlare, se non che a un certo punto arrivano i poliziotti a prendere la mia dichiarazione per il verbale, e a un certo punto finalmente si libera un'altra sala e finisco davanti a un medico! finalmente.
Ora sono li': il medico mi guarda un po', controlla il mio stato, mi schiaccia la pancia, tasta le gambe e controlla la schiena, poi controlla il collo e mi toglie il collare e alla fine mi manda a fare radiografie e ecografia, intanto le infermiere mi hanno rasato la barba sul mento, che così' sono pronto per essere cucito.

Altra attesa, prima fuori la sala radiografie, poi fuori da quella ecografia… e fatto questo di nuovo parcheggiato
Mi guardo ancora intorno, e vedo nuove persone, ma e' tornato il signore dell'est, lo vedo in lontananza…

Oramai mi sento meglio, inizio a muovermi un po' sulla barella… oramai la posizione supina e' davvero scomoda.
Passa così' una mezzoretta ma forse di più' e finalmente torna il medico: mi dice che gli esami sono a posto :) nulla di rotto e nessun veramento interno, devono solo aspettare si liberi una sala e mi cuciono e mi lasciano andare.

A questo punto finalmente un amico riesce a sfondare i blocchi e entra in pronto soccorso, viene li' e mi vede: sono salvo, lo vedo che e' alleggerito da un peso. Sono contento per lui e sono anche contento che gli amici siano venuti a controllare il mio stato anche se io gli avevo detto di non preoccuparsi e che mi sarei fatto poi sentire io. Mi lascia solo quando le infermiere vengono a prendermi per suturarmi. Oramai e' quasi fatta. Due punti qua, tre la' ed e' fatta.
Mi ridanno i miei vestiti, mi fanno alzare e mi consegnano referto, radiografie … il medico mi da i consigli per riprendermi e mi avvio all'uscita.

Mi giro e rivedo la ragazza che era di fianco a me in attesa. Lei non e' ancora passata, non era abbastanza grave… le auguro un in bocca al lupo ed esco.

sono le 00.48

E' solo più' il momento di riposarsi e aspettare di svegliarsi il giorno dopo, dolorante, ma ancora tutto intero.

Grazie a tutti quelli che sono venuti in pronto soccorso, e che mi hanno dato una mano con la moto, e scuse sentite a coloro che si sono visti rovinati una serata di festa…

p.s. avevo con me in moto anche un'apple pie nuova ricetta, che e' stata sacrificata sull'asfalto. Bisognera' riprovarla. Al più' presto :)

Tuesday, March 23, 2010

casi.della.vita


arancio.punto.linea
Originally uploaded by diabbolo
eccomi qui seduto,
casa
cucina.
e fra poco fuori,
oggi mi sento svuotato, non so come mai. Mi sento strano e fatalista. Che quasi quasi credo nel destino.
Mi sento che ho un buco grosso dentro. Ma non so bene dove sia, ne' come riempirlo.

Mi sento che vorrei essere un po' lontano e un po' vicino.
Bah forse semplicemente in vacanza? L'idea non e' malvagia in fin dei conti.

Vorrei che io fossi piu' semplice, almeno per me, se poi per gli altri sono complicato, beh, succede :)

mi piacerebbe essere chiaro come questa fotografia. che mi fotografo, mi guardo e capisco.

Di recente ho finito di leggere un libro, lo zen e l'arte del tiro con l'arco, che sia stato quello che mi tira fuori questi strani pensieri. Che siano i suoi misteriosi consigli a intrudersi nella mia mente a mia insaputa.

Chissa'

alla fine e' sempre cosi': "la vita e' come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita"

Monday, March 15, 2010

volonta'


eccole
Originally uploaded by diabbolo
temi pesanti oggi.

In sti giorni ho pensato molto.
Mi sono un po' ascoltato.
Mi sono un po' guardato intorno.
Mi sono accorto di una serie di cose.

Di come molte volte mi prenda degli impegni e non li porti a termine.
Di come questo spesso non succeda quando gli impegni li prendo con gli altri.
Di come per questa ragione ogni tanto le cose non vanno come vorrei che andassero.

Sicche' penso sia il caso di darsi una regolata.

E come si fa?

Si fa che ogni tanto mi guardo e mi rendo conto che sono un grezzone. Ma grazzo feis davvero. Quindi una cosa (ok sara' anche una banalita') ma una cosa che posso fare e' ad esempio migliorare un po' il mio linguaggio. Sforzarmi di farlo. E poi vedere come sono i miei risultati.

Per poter essere quantitativo nella valutazione della cosa, provo a scegliere una parola che ho troppo spesso in bocca e ad eliminarla.... o per lo meno a usarla il meno possibile...
la scelta, gioco forza, e' scesa su CAZZO, che dico troppo troppo e troppo ancora

tutti voi che leggete questo blog e comunicate con me anche verbalmente, siete caldamente invitati a farmelo notare ogni volta. E avrete la facolta' di rifarvi su di me.

Dai
allora
che il test inizi

1
2
3
VIA!

Sunday, March 07, 2010

10000 days


10000 days
Originally uploaded by diabbolo
Sono giorni strani questi.
Sono giorni a 4 zeri.
Sono giorni in cui vecchi amici tornano a fare vecchie cose, ma in una nuova maniera.
Sono giorni che mi guardo dentro e mi trovo un po' uguale un po' diverso. Poi mi guardo nelle foto di quando avevo 18 anni e allora capisco che almeno fuori sono un po' tanto diverso.
Sono giorni che si conosce gente nuova. amici nuovi. e si e' felici
Sono giorni che il tempo non sai mai come e'. Ma che che sia fresddo o caldo corri di qua e di la' per finire di fare tutto quello che hai da fare.
Sono giorni che attaccato a una parete ti chiedi ma chi me l'ha fatto fare. Ma poi quando arrivi in sosta, dopo un bell'insulto generale rivolto a chi non credeva in te torni a terra con il sorriso (oltre che gli avambracci doloranti)

Sono giorni che ti fai domande, che come al solito non ti dai rispote. Ma che in fondo sai che queste sono dentro di te e che devi solo scavare un po' piu' a fondo, come hai fatto ieri e come farai domani, e anche che tutti i tuoi amici e le persone che ti vogliono bene sono pronte a darti una mano. E sono li': accanto a te.