abitudine...
In questi giorni sono tornato a correre.
Vado quasi tutti i giorni, se posso, e cosi' trovo il tempo per pensare e scaricarmi un attimo. E' salutare e mi fa veramente bene....riesco a rilassarmi e in questo periodo ne ho bisogno.
E' diventata un'abitudine, come lo era quando ero a Milano e ci andavo quasi tutti i giorni, all'ora di pranzo.
Alle 12.30 prendevo la mia sacca, mettevo il lock screen sulla mia postazione in teolaur, arrivavo al campo, iniziavo a correre, a sudare fuori un po' di stress, a prendere un po' di sole e a stancarmi quel tanto che basta per sentirsi soddisfatti e desiderosi di un bel panino.
Ora inizio un pensiero un po' contorto...ma che spero di riuscire a rendere comprensibile almeno in parte.
E' questo un periodo nel quale mi mancano molte cose, molte cose che un tempo pensavo di avere...chissà forse non è nemmeno vero che le avevo...
E quando vado a correre ci penso un po', e cerco di trarre le mie conclusioni.
Nel pensarci ho formuolato questa ipotesi, o almeno questa prospettiva di vedere il problema:
quello che ci manca deriva in larga parte da un'abitudine, in realtà ne potremmo fare a meno senza particolari sforzi, ma l'abitudine ce lo rende difficile...
siamo abituati a dormire fino alle 11?
allora quando inizia la scuola e ci svegliamo alle 7 ne sentiamo la mancanza
siamo abituati a trovare i nostri amici nei soliti posti?
allora quando ci torniamo e non li incontriamo piu' ne sentiamo la mancanza
siamo abituati a vedere un telefilm tutti i mercoledì sera?
allora quando la serie finirà ne sentiremo la mancanza
ero abituato a giocare nel cortile della foto, nel cortile di mia nonna..
e ora, ora che sono grande, non ci gioco piu', e a vederlo ...vuoto... mi manca
...
lo so
lo so
è un pensiero restrittivo, poco poetico e abbastanza triste se preso troppo sul serio.
ma in parte credo possa essere vero...e di fatti quando lo faccio mi rende triste...
mi chiedo se tutte le cose che mi succedono, i sentimenti che provo, in gran parte non molto belli in questo periodo, possano ridursi a una cosi' semplice e triste realta'...
ma
forse no
lo spero
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